Italia dei Valori

Mantova

La politica è partecipazione ma è anche dignità da difendere

La politica è partecipazione ma è anche dignità da difendere Ed è proprio da questo spunto che vorrei partire per condividere con tutti voi, gli errori ma soprattutto gli obiettivi futuri. Noi tutti, in quanto uomini abbiamo un’aspirazione comune a quella che è la socialità, sentiamo il bisogno di rapportarci costantemente a quello che è il nostro prossimo. Come garantire la pacifica convivenza? Come permettere che tutti possano dire la loro senza essere prevaricati dal più forte? Abbiamo optato per una forma di stato democratica (la struttura partitica garantisce attraverso la concentrazione dei consensi l’effettività della democrazia!!) e ci siamo dotati di una Costituzione che riflette una commistione di filoni-ideali politici. Oggi, non posso dire che esista la stessa finezza di pensiero politico che ha guidato i padri costituenti. Quando sentiamo parlare di ‘sana politica’ ci vengono i brividi perché ormai la ‘mala politica’ è diventata la regola. E allora mi chiedo, è ancora possibile fare il buon politico? È ancora possibile che esista qualcuno interessato ad occuparsi della ‘cosa comune’ senza alcun interesse di sottofondo ma solamente per il piacere, e sottolineo piacere, di aver cura delle piccole oneste esigenze del singolo cittadino come se fosse un affare importante? Non lo so. Forse. Ho il desiderio e la speranza di credere che ciò sia possibile. Ma voglio dare concretezza a ciò che dico parlando della realtà locale. Voglio parlare del mio partito così come lo vivo tutti i giorni e così come ora lo vedo davanti a me, voglio dire di che persone è composto, voglio dire la verità. E quando dirò questa verità non sentirò l’esigenza di rammaricarmi per averla detta: la verità è sempre illuminante. Dopo circa un anno e mezzo alla guida dell’ idv mantovano, nonostante la travagliata vicenda amministrativa, che ci ha visti subire attacchi su tutti i fronti : silenti nella coalizione, violenti anche sul piano personale dalle compagini avversarie e non meno strumentali da detrattori all’interno del partito, che non hanno fatto altro che offuscare l’immagine dello stesso, nonostante la visibilità ottenuta nel quadro politico grazie alla passione di un solo consigliere comunale e la mia rappresentanza in giunta (traguardi mai raggiunti prima!); possiamo affermare con orgoglio di aver aumentato il consenso e la fiducia nei nostri elettori. E mi sento di chiedere, cosa hanno fatto questi colleghi di partito che presentano oggi la loro mozione se non attaccare attaccare e attaccare? Quando mai si sono preoccupati di spendere un briciolo del loro tempo per il partito? E voglio sottolineare che occuparsi del partito non è creare un gruppo facebook dal titolo ‘dimettiti Graziano’ o continuare a scrivere sui giornali locali lettere dal tenore intimidatorio e a dir poco menzognero contro la sottoscritta o farsi vedere giusto il periodo di campagna elettorale avanzando solo richieste! Fare attività politica è una passione, è sacrificio è impegno costante, non è presenza sporadica e utilitarista. Non è chiedere chiedere chiedere. Aspettavo proposte costruttive, non le ho avute, aspettavo consigli e aiuti non mi sono stati dati. Mi sono state fatte richieste e basta. Fino a quando le cose vanno bene, tutti sono pronti a chiedere qualcosa e a rendersi disponibili, quando le cose vanno meno bene (mi riferisco al caos liste e ai problemi alle ultime amministrative) si sviluppa un generale fenomeno emigratorio verso porti più sicuri. Come chiamare questo modo di fare se non squallido e mediocre opportunismo?? Vogliamo che il nostro partito sia guidato da simili soggetti? Persone che si sono permesse di fare processi sommari e giudicare, laddove come politici la cosa più appropriata e garantita che possiamo fare è di lasciare libero corso alla giustizia, è fare in modo che un giudice, finalmente un vero giudice, possa emettere il suo verdetto. Non vorremmo che le sentenze di qualcuno facessero la stessa fine di quella di “Lagocastello” a voi tutti ben nota. Ringrazio chi si presenta qui per sostenere una mozione politica (a tutti quelli vicini, coordinamento, on. Sen….) e chi si fa vedere solo in questa sede dichiarando appartenenza all’IDV con il chiaro ed evidente obiettivo di una poltrona nella direzione provinciale; una partecipazione forte a assidua che viene riesumata ogni due anni!Per il resto nulla, non si sottoscrivono le liste dell’IDV (anzi si fa campagna politica per gli avversari, centro destra e Zaniboni compreso) non si aderisce ai referendum, non ci si fa vedere ai banchetti, non si partecipa a nessuna iniziativa, ma soprattutto non si fornisce nessuna idea per la nostra comunità MA si partecipa solo al congresso! Questi uomini mettono nel dubbio e infangano ogni cosa. Ma possiamo noi fondare la compagine umana sul dubbio anziché sulla fiducia? Fiducia nel creare qualcosa di buono per tutti, fiducia nel vedere una possibilità di convivenza con tutti, fiducia nel dare giusto risalto al ruolo di prima forza di opposizione a questo governo. Noi dobbiamo essere il partito ” non vicino alla gente ” ma il partito delle gente. Questo serve per riflettere le aspirazioni dei nostri elettori. Quelle stesse aspirazioni che sono sfociate in un risultato elettorale per noi vincente e al di sopra di ogni aspettativa. I nostri elettori ci hanno confermato stima e fiducia e quindi abbiamo la consapevolezza di aver agito con indubbia moralità nella gestione della cosa pubblica e i successi ottenuti dal partito, mi spingono a dover continuare il cammino verso traguardi mai sperati prima per l’idv mantovano. Chi sostiene oggi il contrario appartiene a quelle fila di uomini che non sono animati da quella rara dote naturale che si chiama passione politica e che senza di essa non si può condividere alcun percorso politico, soprattutto se faticoso e tortuoso. E questo sarà il nostro compito, perché recuperare il consenso e aumentarlo, se non raddoppiarlo è davvero impresa difficile ed ardua ma non impossibile ma attuabile ad una sola condizione: cioè quando l’invidia, il rancore, la critica, la rivalità al nostro interno non troveranno più terreno fertile. Il nostro prossimo impegno, dopo la campagna referendaria che non ha visto l’impegno di chi ha sempre detto di essere a disposizione del partito salvo poi ritirarsi per preparare le “imboscate” congressuali, sarà il rinnovo dell’amministrazione provinciale. Ci presenteremo come forza aggregante dei valori che si rifanno al centro sinistra senza cedere a compromessi. Ma per poter far ciò occorre essere ancora più forti e visibili nella provincia. Perciò alla luce dell’esperienza di questi anni, ritengo indispensabile un maggior coinvolgimento di tutte le anime del partito, purchè animate da un unico obiettivo battere le destre tenendo alti i valori di IDV per vincere la maggior parte delle battaglie sul territorio. Qui elenco le nostre battaglie (ambiente, trasparenza, difesa del territorio….) Questo sarà il primo impegno della nuova direzione e della nuova dirigenza, che dovrà immediatamente adoperarsi senza individualismi per raccogliere quante più adesioni possibili nei comuni della provincia, per poter avere il peso e il consenso che meritiamo. A questo proposito mi rivolgo a quei membri della precedente direzione che nel momento in cui il partito avrebbe dovuto dimostrarsi più unito si sono tirati indietro, dimettendosi e vergognandosi dello stesso partito che io rappresento. A quegli stessi membri che non hanno utilizzato prudenza e finezza di pensiero nelle proprie esternazioni dico che in quanto ex dirigenti dell’Idv avevano responsabilità che non hanno portato a termine ed oggi, come aventi diritto di voto in questo congresso, hanno responsabilità ancora più gravi, che non compete sicuramente a me giudicare ma saranno le sedi opportune a decidere. Perché la denigrazione personale, le falsità, le illazioni e la volgarità di alcuni non può esulare questo congresso dall’avviare procedimenti disciplinari nei confronti di chi lavora contro il partito. Il nuovo direttivo che andremo ad eleggere sarà rappresentativo delle varie idee che arricchiscono le potenzialità del partito.Noi vogliamo essere un partito guida, che abbia il suo peso all’interno della coalizione, senza porre veti e senza riceverne. Avremo due vice coordinatori, di cui uno sarà portavoce ufficiale del partito provinciale e il secondo avrà delega agli enti locali. I due vice-coordinatori con il coordinatore formeranno la segreteria provinciale che avrà il compito di delineare l’azione politica sul territorio. Una struttura orizzontale e non verticistica per un migliore coordinamento provinciale che mi darà solo più entusiasmo per esserne la sua massima espressione.

Coordinamento provinciale ITALIA DEI VALORI

Benedetta Graziano (segretario provinciale IDV e responsabile dei giovani IDV)

1. Paolo Refolo (vice coordinatore con delega agli enti locali)

2. Beatrice Graziano (vice coordinatore portavoce provinciale di IDV Mantova)

3. Giovanni Bissoli (Ufficio Organizzativo uno – responsabile tesseramento) 4. Luigi Angelo Castaldo (Delega Provinciali 2011)

5. Aniello Cozzolino (Delega Provinciali 2011)

6. Rosanna Miele

7. Gianni Botturri

8. Arcangelo Campagna

9. Pino Corrado

10. Laura Valli

Il Tesoriere Provinciale è Andrea Ferro

Ufficio Organizzativo Provinciale UNO

(Tesseramento, organizzazione eventi, struttura organizzativa provinciale)

Giovanni Bissoli

Anselmi Silvano

Francesca Perugini

Ufficio Stampa e comunicazione

(struttura di supporto al Portavoce Provinciale, Regionale e Nazionale)

Arcangelo Campagna

Stefano Poletto

Francesco Buturri

Massimiliano Osini

Campagna Elettorale Provinciali 2011

Aniello Cozzolino

Luigi Angelo Castaldo

Giuseppe Corrado

Dipartimenti Tematici

Montorsi Giuseppe (Dipartimento Ecologia e Ambiente)

Arch.Miele Rosanna e Ing. Biancheria Ruggero (Urbanistica, Territorio, innovazione)

Artoni Martina -Tiziana Zanardi (Dipartimento donne e pari opportunità)

Vinicio de Guidi (lavoro)

Munari Michele e Luciano Pasquale D’Alessandro (Sport)

Artoni Martina e Daniele Boni (Dipartimento Formazione)

Elenco Sottoscrittori

1. Bissoli Giovanni

2. Graziano Carmine Antonio

3. Munari Michele

4. Miele Rosanna

5. Graziano Antonio

6. Cozzolino Aniello

7. Graziano Benedetto

8. Bianchi Lidia

9. Pino Giuseppe Corrado

10. Valli Laura 11.

Refolo Paolo

12. Martina Artoni

13. Giuseppe Refolo

14. Silvano Anselmi

15. Francesca Refolo

16. Donnarumma Rosaria

17. Poletto Stefano

18. Graziano Beatrice

19. Graziano Giulia

20. Daniele Boni

4 agosto 2010 - Posted by | Avvenimenti, Politica Mantovana

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